Hai una carica pubblica?
Vorresti offrire un’opportunità ad un tuo parente?
Fai molta attenzione; infatti puoi farlo, ma solo se ci provi indirettamente.
La corte di Cassazione, infatti, con la Sentenza n° 40428 del 2023 ha ribadito che,
per commettere il reato di “abuso d’ufficio”, è necessario che il comportamento sia realizzato attraverso l’esercizio del potere pubblico attribuito.
In definitiva, se un assessore chiede ad un suo “collega” di attribuire un ruolo ad un proprio parente e lo chiede quando non è… in servizio, per la suprema Corte non è reato: la decisione non è del segnalante e la segnalazione è fatta fuori dalle funzioni del “segnalatore”.